Airbnb, Comune di Milano e Casa delle Donne Maltrattate insieme per accogliere i famigliari dei pazienti in cura

Solo lo scorso anno, oltre 200.000 persone sono arrivate a Milano per potersi curare. Per molti di loro, accompagnati dalle loro famiglie, una delle più grandi difficoltà è trovare un alloggio dove poter soggiornare nel periodo di cura, soprattutto per ragioni economiche.

Martedì a Milano Airbnb ha annunciato il lancio di un nuovo progetto con la collaborazione del Comune di Milano e della Casa di Accoglienza Donne Maltrattate (CADMI).

L’iniziativa è stata presentata in occasione di una conferenza stampa alla presenza dell’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Università e Ricerca Cristina Tajani, al Country Manager di Airbnb Matteo Stifanelli e a Manuela Ulivi, presidente di Cadmi. L’iniziativa è un bellissimo esempio di collaborazione:

  • Airbnb metterà a disposizione coupon di viaggio per coprire i costi di soggiorno delle famiglie che devono andare in Istituti clinici milanesi.
  • CADMI fornirà un’occasione di lavoro per le donne fuoriuscite da un percorso di maltrattamenti e violenze. Queste donne gestiranno le richieste provenienti dalle famiglie e le supporterà nella prenotazione degli alloggi su Airbnb.
  • Gli Host offriranno uno sconto di almeno il 50% per poter così aiutare più famiglie.

Sono già 100 gli host Milanesi, che nelle prime 24 ore, hanno scelto di unirsi a questo importante progetto.

Un esempio è Marina, host di Airbnb che ha spiegato: “Amo questo progetto, che rispecchia appieno lo spirito della nostra community e non vedo l’ora di poter fare qualcosa di buone per queste persone.”

L’iniziativa è stata pienamente appoggiata dal Comune di Milano. Anche il Consulente e principale Candidato a Sindaco di Milano Giuseppe Sala ha spiegato: “Il progetto di AIRBNB al progetto va nella direzione della Milano che vogliamo. Questo è un chiaro esempio di come la sharing economy possa essere un volano di sviluppo per la città.”

Per gli host di Milano che vogliono partecipare o saperne di più, click qui.