I negozi consigliati dagli host Airbnb nel quartiere più eclettico di Milano, Porta Venezia

Porta Venezia è un quartiere molto particolare di Milano, un mosaico di culture, arti e cucine.

Situato un tempo appena fuori dai bastioni della città antica, con il nome di “Porta Orientale”, è da sempre il crocevia di tanti viaggiatori, che oggi, passano specialmente per visitare le gallerie e showroom, gustare i piatti della comunità etiope ed eritrea o le preparazioni dei laboratori di pasticceria, conoscere i locali più in voga, fare acquisti in negozi artigiani ricercati e originali o presso i grandi marchi di Corso Buenos Aires, godere dell’architettura liberty di palazzi e cortili, camminare nel vecchio Lazzaretto alla ricerca di un fumetto o un vecchio disco.

È uno dei cuori di Milano, meticcio e festoso.

 

Il carattere eclettico del quartiere è stato centrale nella recente passeggiata che gli host Airbnb hanno organizzato con il Porta Venezia Social District, una realtà nata da un gruppo di abitanti che vuole promuovere una conoscenza diffusa e social di Porta Venezia.

Ecco i negozi scelti dagli host, a cui hanno anche donato l’adesivo “consigliato dagli host”.

Cacao-lab. Il cacao come una volta

Proprio come si usava una volta, Cacao-lab non è solo un negozio dove acquistare squisiti prodotti al cioccolato: è un laboratorio artigianale che trasforma materie prime di alta qualità in praline, dolci e persino oggetti e piccole sculture da mangiare. In via Eustachi 47 è sorta questa creatura speciale di Cristiano Spinoni e Baptiste Roundel, che dalla loro personale passione per la cioccolata sono partiti per diventare dei maestri del settore, cambiare carriera e decidere di investire in Cacao-lab. Le preparazioni sono ripiene degli ingredienti della tradizione italiana, come i pistacchi di Bronte, e rese più preziose da decorazioni geometriche e di design, che richiamano lo stile anni ‘40 del negozio.

Il “Restauratore del Tempo”, un negozio da favola

Cristiano Lini ha 40 anni di esperienza alle spalle ed è uno degli ultimi maestri orologiai rimasti in città. Tra i suoi ultimi interventi si annovera il restauro dell’orologio della Villa Arcimboldi di Milano, del XV secolo. La sua bottega in via Plinio 30 è a metà strada fra laboratorio e museo. Orologi, pendoli, lancette e ingranaggi riempiono gli scaffali del negozio e una finestra di vetro sul pavimento lascia intravedere, sotto ai propri piedi, lo storico banco di lavoro al piano inferiore. All’interno della bottega si trova anche una sua ricostruzione in miniatura dell’orologio astronomico planetario del Campanile di Clusone, l’unico al mondo che gira in senso antiorario, realizzato originariamente nel XVI secolo da Pietro Fanzago, matematico e astronomo. Cercate in soffitta: potreste avere un vecchio orologio della nonna da far rinascere grazie alla sapienza di Cristiano.

Da 130 anni i cappelli si trovano da Mutinelli

Mutinelli è la più antica cappelleria di Milano, fondata nel 1888, quando corso Buenos Aires, una delle arterie commerciali principali della città, era ancora tutta campagna. Il pavimento che si calpesta, una volta entrati, è ancora quello dell’epoca, con tutto il fascino di essere passato indenne a 130 anni di storia (incluso il bombardamento di Milano della Seconda Grande Guerra). A fondarla il bisnonno dell’attuale proprietario, Matteo Mutinelli, erede di un mondo, quello del commercio del cappello, che è molto cambiato. “Un tempo la cappelleria era come un negozio di scarpe, ci si recava spesso. Indossare il cappello era una formalità, era dovuto. I cappellai facevano l’economia di Monza e di Milano e molti industriali dell’epoca sono nati facendo i cappellai. Oggi, invece, si lavora molto su pubblici di nicchia, il cappello è diventato un oggetto prezioso”, ha spiegato agli host, che hanno indossato berretti e panama. E qualcuno ha anche fatto un acquisto per il suo compleanno!

Un laboratorio di gioielli e resine nel Lazzaretto

Se amate i bijoux e i monili italiani, questo è il posto giusto per voi. Barbara Corazza, assieme al figlio Matteo e alla nuora Valentina lavorano con produttori di resine italiane per creare design e assemblaggio di gioielli che richiamano gli stili art deco. Colori e forme inedite sono il tratto peculiare del negozio, Ami Mops, che si trova in via Tadino 3, nel cuore del vecchio Lazzaretto. Visitarlo è stata una immersione nello stile italiano, minimale ed elegante, il luogo giusto per i viaggiatori in cerca di un regalo originale e autentico per un’amica.

Dentro all’ex convento, i colori di Lisa Corti

Ricavato negli spazi di un ex convento del Seicento, questo negozio di via Lecco 2 è la casa dei prodotti di Lisa Corti, una designer di origine eritrea, viaggiatrice, che ha condotto una lunga ricerca in India. Da lì ha portato la tecnica del blocco, con cui realizza tessuti, abiti e moltissimi pezzi di arredamento; da lì anche colori e materiali, carichi di fascino. Il negozio è costruito per regalare a chi entra una passeggiata nella bellezza, un vero e proprio invito da parte della designer a prendersi del tempo per assorbire il calore e la spiritualità del Paese che ispira, da trent’anni, il suo lavoro. Una porta dall’Europa sull’Oriente, una boccata di aria del mondo.

Una galleria di libri, riviste e fotografie

Nascosto in un interno cortile di via Melzo, la Stamberga – in origine termine spregiativo, che deriva dalla lingua “barbara” – è la casa che si è costruito il fotografo Marco Beretta perché fosse una galleria e, al tempo stesso, un negozio di libri e storie. Prima era un manager, poi ha scelto di investire il suo futuro in uno spazio che fosse simile al suo percorso artistico. Non si può definire libreria, ma ci sono dei meravigliosi libri da guardare e leggere adagiati su vecchi tavoli di legno; non si può definire edicola, anche se Marco seleziona le riviste più interessanti della scena contemporanea e ha persino creato un angolo di taccuini e penne per gli amanti della carta; non si può definire emporio, anche se c’è sempre un angolo tutto dedicato al Giappone, Paese che Marco ha girato in lungo e in largo in più di 20 anni di ricerca fotografica. Prima qui si trovava il magazzino di un’officina meccanica; ora è un luogo unico nel suo genere, che gli host hanno scovato ricercando il meglio del quartiere.

La focaccia gourmet di Maddài

A chiudere la passeggiata degli host Airbnb con gli amici del Porta Venezia Social District è stata Augusta Cavaliere, la mente di Maddài, un ristorantino specializzato in focacce gourmet, con attenzione per tutti i gusti, da chi è vegetariano a chi preferisce altri ingredienti. Nato come locale per prodotti take away, si è nel tempo allargato con un’offerta di aperitivo e cena a tema focacce, che vengono tutte preparate con pasta madre e farine biologiche macinate a pietra, provenienti dal Mulino Marino, mulino biologico della “Langa”, regione storica del vicino Piemonte. Augusta è stata una padrona di casa di una simpatia eccezionale e gli host hanno trovato un posto da consigliare ai viaggiatori curiosi di testare questa famosa specialità italiana mentre sono a Milano.

Siete curiosi di leggere altri consigli degli host Airbnb?

Consultate il post dedicato alla passeggiata fra i negozi di via Paolo Sarpi a Milano, oppure quello che racconta la merchant walk nel quartiere San Giovanni, a Roma.